Così il sindaco Pietro Fontanini diventa il primo cittadino leghista più vicino alle comunitrà musulmane. Con una determina del “Servizio Edilizia Privata e Urbanistica”, la cui delega è affidata al leghista Alessandro Ciani, il primo cittadino padano ha autorizzato la trasformazione del centro culturale di via Marano in luogo di culto. La determina fa riferimento al progetto (presentato dall’Associazione islamica) degli architetti Youssef Ech Chibani e Ivano Pompero. L’area dell’ex concessionaria d’auto è composta da due corpi: una palazzina con tre piani fuori terra il primo , un volume indipendente a forma di capannone con un unico piano fuori terra il secondo. Ma Alessandro Ciani non è riuscito, anzi non ha voluto, neppure a far regolarizzare un Rom del campo nomadi. Il campo nomadi è ancora in via Monte Sei Busi e gli occupanti sono gli unici ad essere esentati dalla raccolta rifiuti “porta a porta”. Che dire poi di Borgo Stazione, diventato per eccellenza il ritrovo di vetero comunisti, profughi e richiedenti asilo pronti a negare qualsiasi forma di criminalità imputabile agli extracomunitari. Dopo aver armato la Polizia Locale di taser e manganello, la criminalità è cresciuta notevolmente anche nel centro storico in particolar modo nei pressi di Piazza San Giacomo durante le ore notturne.