Sono passati diversi mesi dal sopralluogo fatto dal sindaco Fontanini assieme agli assessori comunali Giovanni Barillari e Elisa Asia Battaglia, alla Caserma Friuli, attuale sede della CRI udinese. Già in quella visita si ravvisò la necessità di effettuare dei lavori per sistemare alcuni tetti di capannoni totalmente ricoperti da amianto. Successivamente, in accordo con il sindaco Fontanini, la CRI fece anche una gara, vinta da una ditta di Nimis per la rimozione dell’amianto ma i lavori non sono mai stati eseguiti. Oggi, denunciano alcuni soci della CRI, il tetto di uno dei capannoni è praticamente sprofondato andando a frantumare anche la copertura in amianto. Eppure nonostante molta gente lavori e faccia opera di volontariato presso la struttura di via Pastrengo l’amministrazione comunale è totalmente latitante.